03 Luglio 2024

Farmaci, serbatoi, sementi

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AFRICA

BURUNDI | Serbatoi per il recupero di acqua piovana

La carenza di acqua è il problema principale in questo Paese già martoriato da lunghi anni di guerre. Un progetto finanziato nel 2022 da Caritas Italiana (MP 65/22) ha avuto come obiettivo la ricostruzione delle infrastrutture di base, in particolare le scuole. Il risultato di questo progetto è stato di dare a 342 studenti la possibilità di studiare in dieci aule ricostruite. L’attuale progetto, a completamento del precedente, ha lo scopo di costruire quattro serbatoi per il recupero dell’acqua piovana a beneficio non solo dei 460 studenti, ma di tutta la popolazione limitrofa, ovvero 5600 persone.

  • Costo: 5.000 euro | Causale MP 1/24 BURUNDI

CONGO REP. DEM. | Acquisto di farmaci per l’ospedale

Da alcuni anni la Banca Mondiale si fa carico della fornitura dei farmaci di base negli ospedali secondari del Paese. Qualche mese fa questo servizio è stato bruscamente interrotto e le strutture sono ora in grave difficoltà: le scorte si stanno esaurendo. La popolazione è maggiormente a rischio di contrarre malattie. Lo scopo del progetto è di acquistare medicinali di base per l’ospedale Saturnino di Inongo, punto di riferimento di una regione che conta oltre 17.000 abitanti..

  • Costo: 4.900 euro | Causale MP 31/24 CONGO RD

RWANDA | Reinserimento socio-economico di persone con Aids

Nella diocesi di Ruhengeri dal 2003 è aperto un centro medico-ospedaliero per accogliere e curare i malati di Aids. Il sostegno a queste persone viene dato con dei piani terapeutici globali: medici, psicologici, spirituali, igienici, nutrizionali, sociali e familiari. Il Centro medico-ospedaliero aiuta molto queste persone e consente loro di ritornare alla famiglia e alla società in condizioni decisamente migliori. Ma fuori dal Centro la loro vita prosegue con i problemi di sempre: la difficoltà di essere autonomi economicamente rende impossibile un’adeguata alimentazione e la prosecuzione delle indispensabili cure mediche, oltre alle difficoltà legate al reinserimento nel contesto familiare e sociale. Pertanto il progetto ha lo scopo di sostenere economicamente queste persone malate di Aids, dando loro la possibilità di intraprendere un’attività generatrice di reddito che permetterà di soddisfare i bisogni prioritari. Nello specifico si acquisteranno delle sementi affinché ogni beneficiario possa coltivare un orto che generi prodotti per un’adeguata alimentazione e per la vendita. Saranno organizzati dei corsi di formazione specifici per dare loro i rudimenti di questa nuova attività lavorativa.

  • Costo: 5.000 euro | Causale MP 39/24 RWANDA

SENEGAL | Acqua dal sottosuolo e sementi

In Senegal il tasso di povertà è predominante e questo condiziona tutti i settori di sviluppo. Il
nord del Paese è economicamente depresso. L’agricoltura non è sufficiente a garantire l’autosufficienza alimentare a causa soprattutto delle condizioni climatiche del Paese, ovvero la diminuzione delle piogge e l’aumento delle temperature. In queste zone si vive nel paradosso di avere acqua in abbondanza nel sottosuolo e terreni molto fertili ma la poca irrigazione viene effettuata prendendo secchi d’acqua dal fiume con una temperatura di oltre 40 gradi. L’Associazione Tivoli in Senegal OdV, che segue diversi villaggi in questa zona, vuole dotare uno sperduto villaggio di capanne di circa 100 anime di un sistema di adduzione idrica dal sottosuolo e avere acqua potabile per uso domestico e per l’irrigazione dei campi, oltre a distribuire sementi per far rifiorire un settore di vitale importanza, unico sostentamento per la popolazione di queste aree

  • Costo: 5.000 euro | Causale MP 25/24 SENEGAL

ASIA

INDIA | Assistenza finanziaria al lavoro autonomo

La popolazione della Diocesi di Vellore ha sofferto molto durante gli anni della pandemia di Covid-19. La bassa percentuale di istruzione ha aumentato il tasso di disoccupazione. Scarse, dunque, le possibilità di impiego e quindi sostentamento alla famiglia. Le donne sono sempre meno autonome e sempre più succubi dei mariti. Lo scopo del progetto è di finanziare 50 persone già individuate tra le più fragili per l’acquisto di macchine per sartoria, strumenti di falegnameria, piccoli negozi per produzioni artigianali e ortofrutticole, corsi di guida per ottenere la patente. Con l’avvio di queste attività le persone acquisiranno un’autonomia economica per il loro benessere, per le rispettive famiglie e per la società.

  • Costo: 4.700 euro | Causale MP 42/24 INDIA

UNO DEI MICROPROGETTI REALIZZATI: TESTIMONIANZE
MP 128/23 | MYANMAR | Un piccolo trattore per il campo di riso

Il Myanmar è oggi un Paese dove vivere è difficile: la povertà è estrema, la maggior parte della popolazione sopravvive di agricoltura, con il riso come prima fonte di cibo e di guadagno – se ce n’è abbastanza per venderlo –, carente di infrastrutture e con una guerra civile più o meno strisciante.

Ma a Kangyi, una cittadina lungo il fiume Pathein, si è tornato a sorridere! Quest’anno il raccolto di riso è stato abbondante, grazie alle sementi selezionate e al trattore che ha permesso di fare diversi lavori in poco tempo.

Ester, 32 anni e tre figli dai 12 ai 18 anni, racconta: «L’anno scorso abbiamo avuto pochissimo riso; abbiamo dovuto venderlo per mandare i figli a scuola. È stata dura!».

U Yaw Han, un altro contadino, 65 anni, due figli e una nipote, aggiunge: «Quest’anno abbiamo il riso sufficiente per arrivare alla prossima mietitura fra cinque o sei mesi». E mentre mostra i sacchi accatastati, continua: «Se non fosse stato per le suore che hanno chiesto aiuto per acquistare il trattore, non saremmo riusciti ad avere tutto questo raccolto».

La coltivazione del riso in Myanmar è essenzialmente manuale e questo va a discapito del raccolto, poiché le famiglie non riescono a far fruttare al massimo la loro terra.

Grazie al microprogetto di Caritas Italiana, il piccolo trattore acquistato, come le sementi selezionate, messi a disposizione di circa 60 contadini, ha fatto la differenza: il raccolto è stato buono, così da tenerne la quantità sufficiente per il proprio fabbisogno e venderne l’eccesso.


Per saperne di più

Archivio rubrica “Micro è giusto”

Aggiornato il 03/07/24 alle ore 15:42