22 Ottobre 2021

Graziella, l’eccellenza e il martirio

Ricordo del medico uccisa il 22 ottobre 1995 a Merca, in Somalia, dove dirigeva un centro anti-tubercolosi di Caritas Italiana


Ventisei anni fa, il 22 ottobre 1995, veniva uccisa in Somalia Graziella Fumagalli, medico e capo progetto di Caritas Italiana, coordinatrice del centro anti-tubercolosi di Merca. Graziella veniva da un paese della Brianza lecchese, ed era giunta in Africa – suo sogno sin da ragazza – a 45 anni, dopo un lungo percorso di preparazione umana e professionale.

Vi rimarrà per soli 6 anni, servendo nell’ambito di tre progetti in Guinea Bissau, Mozambico e poi appunto Somalia. Qui, per conto di Caritas, porterà il centro antitubercolare aperto da Annalena Tonelli a livelli di eccellenza, tanto da essere indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come modello per la cura della tubercolosi in Africa.

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Ma la sua gestione imparziale del centro, in un paese in frantumi a causa della guerra civile, la porterà a dare la vita, nella Giornata missionaria mondiale: una testimonianza, «nella linea del martirio», pienamente evangelica, che Caritas non ha mai dimenticato. Ed esattamente un anno fa, nel 25° della scomparsa, ha riproposto con un dossier e un webinar sulla situazione della Somalia, e altre iniziative.

Alla storia e al sacrificio di Graziella erano stati dedicati, negli anni precedenti, anche un libro e un audiolibro.

Aggiornato il 22/10/21 alle ore 18:48