Progetto “Sotto Sopra” con il rapper TUSCO
Un laboratorio di rap? Probabilmente l’ultima cosa che verrebbe in mente pensando a un’attività Caritas. Ma qui si parla in particolare di YOUngCaritas e tutto può accadere. Lungi dall’essere una trovata “commerciale” per attirare più giovani, la proposta trova un suo senso profondo nell’idea che la testimonianza passa dalle parole. Se una cosa non riesci a dirla non esiste.
Una fiducia nelle parole, da prendere sul serio, tutte, perché hanno valore fondante nelle relazioni educative e, per esistere, hanno bisogno di non mentire, di essere trasparenti e coerenti (un atteggiamento rivoluzionario se pensiamo a quello che accade oggi nel discorso pubblico, anche nella Chiesa talvolta). Ma per dar vita a parole che non mentono è necessario elaborare una vera e propria arte della conversazione.
Il rap è una forma di conversazione molto particolare, che si colloca nel campo della musica. Il progetto “Sotto Sopra” è nato dai giovani YOUngCaritas Lodi in collaborazione con il rapper TUSCO, pensato per i giovani del centro professionale CFP Clerici di Lodi: ragazzi e ragazze che sono estremamente «bisognosi di parole e di ascolto», come ci ha detto l’educatrice Paola presentandoci le sue classi.
Aggiornato il 07/08/23 alle ore 11:51