In reciproco ascolto
Foto di gruppo per Caritas Minsk-Mogilov, České Budějovice e Cagliari
La Caritas diocesana di Cagliari ha ospitato dal 3 al 10 settembre scorsi un gruppo di operatori con i rispettivi direttori provenienti dalle Caritas di Minsk-Mogilov (Bielorussia) e di České Budějovice (Repubblica Ceca). «Questa iniziativa – spiega il direttore della Caritas di Cagliari don Marco Lai – è da inquadrare in un’azione di accompagnamento tra Chiese sorelle cominciata alcuni anni fa,
Questo ha animato la nostra Chiesa locale, le parrocchie in diverse progettualità, fino, appunto, alla creazione di un ponte ufficiale tra le due Diocesi, quelle di Cagliari e Minsk, che ha visto una serie di progettualità, accompagnate dal Consolato onorario della Bielorussia».
All’interno di questo rapporto «è arrivata – continua – la richiesta, da parte della Caritas bielorussa, di accompagnamento nella creazione delle Caritas parrocchiali nel proprio territorio diocesano. La stessa Caritas Italiana ci ha chiesto di garantire questo accompagnamento. Così abbiamo ospitato sei Caritas parrocchiali coordinate da quella diocesana di Minsk, con i direttori di questa stessa Caritas e di quella di České Budějovice, per far conoscere la nostra organizzazione, i nostri servizi e progetti, le nostre Caritas parrocchiali».
Ad accogliere gli ospiti, l’arcivescovo di Cagliari mons. Giuseppe Baturi. «Una visita preziosa la vostra – ha detto –, alla luce dei vincoli di fede e amore che legano le nostre Chiese.
Durante la visita, l’incontro con i referenti dei vari servizi e opere segno della Caritas diocesana e con quelli di alcune Caritas parrocchiali della Diocesi di Cagliari. «Siamo arrivati qui – spiega padre Anatol Jaroszka, direttore della Caritas di Minsk – per vedere come lavora la Caritas in Italia, e imparare dalla vostra esperienza. Grazie a quest’ultima abbiamo visto che è importante lavorare insieme, Caritas diocesana, parroci e volontari. Ci ha colpito come le persone siano infiammate dal desiderio di aiutare l’altro che vive una situazione difficile, che si trova da solo, senza la famiglia, come tanti vivano qui concretamente le parole di Cristo: “Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”».
«Mi ha colpito – spiega Natalia Tumel, della Caritas di Minsk – come tutti lavorino con interesse, entusiasmo e con un grande cuore. Nel nostro Paese stiamo iniziando a creare le Caritas parrocchiali e qui abbiamo avuto la conferma che la via che abbiamo scelto è giusta, e ancora di più vogliamo proseguire in questa direzione, portando la Carità nelle comunità parrocchiali».
«È stato importante – spiega Ludmila Plátová, ancora della Caritas di Minsk – capire il percorso che fanno i volontari delle Caritas parrocchiali, e, in particolare, il servizio nei Centri di ascolto. Per il futuro spero che sia possibile proseguire lo scambio delle esperienze, magari anche in Bielorussia o in Cechia. Il popolo bielorusso ha grandi doti che ha ricevuto da Dio: quando fanno le cose insieme, preparano progetti molto belli, con grande fantasia d’amore. Questa collaborazione con la vostra Caritas, con tanti anni di esperienza, penso possa davvero essere un arricchimento reciproco.
«Siamo venuti per conoscere la vostra esperienza – spiega Stanislav Brožka, presidente della Caritas diocesana di České Budějovice – perché nella nostra Diocesi stiamo organizzando e accompagnando la formazione delle Caritas parrocchiali. Questo confronto è stato molto utile, e ci aiuterà a capire cosa fare nel nostro Paese. Mi ha colpito l’aspetto del volontariato: anche piccoli gruppi possono fare grandi cose e dobbiamo riflettere su come promuovere la sensibilità verso la Caritas, in modo da creare una rete ecclesiale».
Aggiornato il 12/09/23 alle ore 12:51