Comunicare è saper vedere
Si è conclusa la prima parte del corso di formazione dedicato alla comunicazione promosso da una rete di associazioni ed enti del Terzo settore finanziato dal CSV Marche ETS. Titolo: “Storytelling per il cambiamento sociale”. Si svolge a Fermo, presso la sala incontri della Caritas diocesana (via G. da Palestrina, 21).
Nei primi tre degli otto incontri complessivi che costituiscono il percorso (seguiranno altri articoli su “Italia Caritas”), sono stati esaminati i cambiamenti che si sono sviluppati negli ultimi anni nel campo della comunicazione, dalla comunicazione digitale al giornalismo. E sono stati analizzati i diversi canali di comunicazione, primi fra tutti i social media, e le tendenze digitali in atto.
Nel contesto di forte di cambiamento le associazioni di volontariato e gli enti del Terzo settore hanno acquisito maggiore consapevolezza dell’importanza di investire in comunicazione con strategia e visione, perché il tempo che viviamo premia soprattutto chi sa comunicare bene.
La comunicazione funziona se esce dalla dinamica dello spot o singola notizia per diventare un’attenzione e una modalità continuativa che accompagna le attività dell’ente e dell’associazione. Costruire percorsi nel tempo è elemento fondamentale e sempre più importante.
La seconda parte del percorso di formazione sarà diretta proprio a migliorare la capacità di comunicazione con esperienze concrete grazie alla collaborazione della Scuola di letteratura e fotografia “Jack London” di Fermo.
Nel percorso è coinvolta la Fondazione Caritas, che ritiene estremamente importante l’approfondimento di questi temi e più in generale stimolare la riflessione, consapevoli delle parole di Papa Francesco, che nel suo messaggio per le Comunicazioni Sociali 2023 ha sottolineato:
«in un periodo storico segnato da polarizzazioni e contrapposizioni – da cui purtroppo anche la comunità ecclesiale non è immune – l’impegno per una comunicazione “dal cuore e dalle braccia aperte” non riguarda esclusivamente gli operatori dell’informazione, ma è responsabilità di ciascuno».
Aggiornato il 25/10/23 alle ore 08:37