07 Marzo 2025

Volontari: costruire comunità

Intervista a Lorenzo, volontario durante il Covid e oggi operatore della Caritas di Lucca nella Bottega di vicinato solidale “Centocinquantatré”

La Bottega “Centocinquantatré” nasce a Torre del Lago, frazione di Viareggio nel 2020, grazie alla collaborazione tra il Comune di Viareggio, Parrocchie di Torre del Lago, Bicchio e Varignano, con il coordinamento della Caritas diocesana di Lucca.

Al momento la Bottega di vicinato solidale “Centocinquantatré” aiuta, con generi alimentari e prodotti per l’igiene del corpo e della casa, 140 nuclei familiari per un totale di 425 persone circa ed è attiva grazie al lavoro di volontarie e volontari che dedicano il loro tempo a servizio del bene.

Bottega 153, Torre del Lago

È proprio dal lavoro silenzioso e dalla testimonianza di carità concreta dei volontari che Lorenzo ha deciso di iniziare questo cammino che oggi condivide con noi:

“Ho iniziato a fare il volontario in Caritas nel 2020, durante il Covid, quindi in un periodo molto particolare e difficile.

Ho scoperto l’impegno quotidiano degli operatori volontari e ho avuto la possibilità di comprendere anche la visione Caritas nel mondo del volontariato: non si tratta solamente di assistenzialismo, di soddisfare i bisogni attraverso la distribuzione di beni alimentari ma in primo luogo di costruire una rete di rapporti con le persone.

Bottega 153. Torre del Lago

Il concetto di rete e di comunità è fondamentale: non si tratta solo di svolgere un servizio, come potrebbe essere trasportare i pacchi o prestare servizio al centro diurno. Ci confrontiamo con le persone che sono in situazioni di fragilità e la cosa migliore che si può fare per loro è costruire una rete affinché si sentano parte di una comunità, parte di qualcosa.

Lorenzo Pezzini, ex volontario, oggi operatore della Bottega

Spesso, infatti, le persone che si trovano in evidente difficoltà vengono emarginati dalle comunità, diventano invisibili e i volontari svolgono un ruolo fondamentale nel collegare dei mondi apparentemente diversi, separati da pregiudizi e cattiva informazione.

Non si tratta, infatti, di fare qualcosa ma di fare qualcosa per qualcuno e con qualcuno perché fiorisca qualcosa di bello. Il concetto di comunità rende questi servizi non solo degli atti/azioni a sé, ma crea una rete dove questi atti/azioni diventano dei legami/rapporti basati sulla solidarietà e sulla condivisione.

Aver prestato servizio come volontario presso la Bottega per me è stata una bellissima esperienza. Mi ha permesso di conoscere tante persone che, come me, hanno la volontà di immaginare qualcosa di diverso per il futuro. È una spinta quotidiana, per volontari ed operatori Caritas, a dare e fare di più per la comunità, una comunità in cui è possibile riconoscersi”.

Aggiornato il 10/03/25 alle ore 15:14