Cisterne d’acqua e serre

AFRICA
CAMERUN | Attività generatrici di reddito
L’obiettivo del microprogetto è di rendere in grado 70 famiglie di portare avanti un’attività generatrice di reddito. Il microprogetto non si propone solo di dare assistenza alle famiglie più indigenti, ma di farle partecipare attivamente, mettendo in atto delle attività adeguate per ogni famiglia, con l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità della vita di queste persone e creare un ambiente sano e sostenibile che permetta loro di autosostenersi e di conseguenza migliorare le condizioni di vita a livello alimentare, sanitario, economico.
Verranno acquistati e forniti alle famiglie: materiali di beni primari per avviare un’attività di vendita di prodotti indispensabili per l’alimentazione; animali da cortile che serviranno ad avviare un allevamento che permetterà, con la vendita, di avere dei sostegni economici alla famiglia; sementi per permettere l’avvio della coltivazione di cerali e ortaggi.
Ogni famiglia sarà seguita passo dopo passo dall’inizio di questo percorso da un operatore individuato e sostenuto dalla Caritas diocesana locale e verrà aiutata secondo le proprie capacità e mezzi a realizzare l’attività.
Alla fine dei quattro mesi di durata del microprogetto, ogni famiglia sarà in grado di portare avanti in maniera autonoma la propria attività grazie alla vendita dei prodotti. Il ricavato (con l’aiuto dell’operatore) sarà diviso tra la famiglia per migliorare le proprie condizioni di vita e le spese per acquistare altro materiale necessario per portare avanti l’attività.
- Costo: 5.000 euro | Causale MP 34/25 CAMERUN
KENYA | Cisterne d’acqua per ospedale
I Missionari Passionisti, congregazione cattolica fondata in Italia, arrivarono per la prima volta in Kenya nel 1970. Sin dalla loro fondazione nel Paese africano, la congregazione è cresciuta costantemente, e ora comprende oltre 70 membri che servono attivamente varie comunità in tutto il Paese.
I Missionari Passionisti hanno visto la necessità di costruire una struttura sanitaria per garantire l’accesso alla sanità alla popolazione di Garda e dintorni, sempre più in crescita e sempre più povera.
Nel 2020, attraverso una partnership collaborativa con la comunità locale, è nato il St. Paul of the Cross Garda Mission Hospital, l’unica struttura sanitaria nella zona che serve una popolazione stimata in quasi un quarto di milione di persone.
L’ospedale ha un serio problema di carenza di acqua pulita. La fornitura idrica è dunque inadeguata e ostacola la capacità di fornire servizi sanitari ottimali. Senza una fornitura costante di acqua pulita, le operazioni ospedaliere di base, come la pulizia, la sterilizzazione delle attrezzature e la preparazione del cibo per i pazienti ricoverati, risultano compromesse.
L’obiettivo del microprogetto è di risolvere la grave carenza idrica presso il St. Paul of the Cross Garda Mission Hospital acquistando e installando sette serbatoi d’acqua, ciascuno con una capacità di immagazzinare grandi volumi di acqua piovana pulita.
- Costo: 4.830 euro | Causale MP 35/25 KENYA
AMERICA LATINA
BOLIVIA | Attrezzature per collegio femminile
La Parrocchia “Nostra Signora di Copacabana” di Bulo Bulo, tra le varie attività pastorali e di servizio, gestisce dal 2007 un collegio educativo per ragazze in età scolare di età compresa tra i 7 e i 15 anni. Il collegio offre alloggio, supporto educativo e pedagogico, alimentazione sana e altri elementi trasversali quali educazione alla vita, cittadinanza, religione, sport, cultura e cura dell’ambiente. Il collegio si rivolge in particolar modo a ragazze e adolescenti in situazioni vulnerabili, di famiglie a basso reddito, con genitori che vivono lontano, ragazze orfane e vittime di abusi fisici e psicologici.
È richiesta una quota mensile, ma laddove non è possibile, si contribuisce con prodotti e alimenti. Le ragazze e le adolescenti orfane che ottengono buoni risultati negli studi hanno accesso a una borsa di studio presso il Collegio.
Con la pandemia di Covid-19, il Collegio ha chiuso e non riesce ancora a riaprire. A causa della scarsa manutenzione successiva alla chiusura e del clima caldo e umido, la struttura ha subito molti danni. Ci sono problemi con i soffitti, le pareti, i pavimenti, gli impianti idraulici e i collegamenti elettrici. È inoltre necessaria una mano di vernice ovunque e diversi mobili devono essere riparati.
Nel 2024 il Collegio ha ricevuto dalla Germania dei fondi e ha iniziato la ristrutturazione. Tuttavia, si devono ancora acquisire e sostituire tutte le attrezzature necessarie per il funzionamento del Convitto. A Caritas Italiana si chiede un aiuto per l’arredamento delle camere da letto; le stoviglie per la cucina; mobili, tavoli e sedie per la sala da pranzo; attrezzature per la pulizia e l’igiene; materiale didattico.
- Costo: 4.960 euro | Causale MP 31/25 BOLIVIA
EUROPA
GEORGIA | Serra per colture
Il villaggio di Akhalsheni non è ricco e i prodotti agricoli che produce sono la principale fonte di sostentamento per i bisogni primari delle famiglie. In passato il villaggio era più grande: attualmente vi risiedono solo 150 famiglie. Questo perché povertà e disoccupazione hanno spinto molte persone a trasferirsi a Tbilisi o a emigrate in diversi Paesi all’estero.
Dopo diverse visite di valutazione al villaggio di Akhalsheni e incontri con membri attivi della comunità, Caritas Georgia vuole sostenere l’iniziativa di un gruppo di donne locali, che hanno deciso di riprendere le attività della serra in cui erano impegnate fino al 2022, quando una tempesta ha rovinato la loro serra e distrutto il raccolto.
La coltivazione in serra garantisce un raccolto di qualità, dove l’irrigazione a goccia e il microclima interno regolato difendono le piante da terreni estremamente secchi o eccessivamente irrigati da forti piogge.
Questo microprogetto rappresenta un valido aiuto nella creazione di attività agricole in serra di qualità a lungo termine, per la coltivazione di verdure e ortaggi sani, caratterizzate dall’uso di tecnologie avanzate, rispetto alle consuete pratiche agricole portate avanti in casa.
- Costo: 4.890 euro | Causale MP 29/25 GEORGIA
UNO DEI MICROPROGETTI REALIZZATI: MP 140/24 | VIETNAM | IMPIANTO DI PURIFICAZIONE DELL’ACQUA

La guerra del Vietnam, durata vent’anni (1955-1975), ha lasciato un Paese con scarse risorse di acqua potabile, aggravate nel tempo dalle inondazioni che portano acqua salata nelle campagne e dalla costruzione della diga sul Mekong (suolo cinese) che ha ridotto il flusso di acqua del fiume.
I cattolici non arrivano al 10% della popolazione e sono stati nei secoli (a partire dal 1500, quando alcuni missionari arrivarono nel Paese) discriminati e perseguitati. La Chiesa ha però continuato a esistere e negli ultimi anni ci sono stati rapporti più distesi tra comunità cattoliche e governo vietnamita, grazie anche all’azione della Chiesa durante il Covid.
La Caritas Italiana, attraverso la Chiesa locale, sta sostenendo una campagna per dare acqua pulita alle popolazioni soprattutto rurali, a partire dal 2013.
«Possiamo venire qui a prendere l’acqua quando vogliamo ed è gratis!». La signora Phan Thi Nhung ha 53 anni, tre figli già sposati e un po’ di nipoti; tutti abitano nei dintorni della parrocchia Phuc Dong, dove è stato costruito l’impianto di filtraggio.
Nguyen Thi Hai ha 60 anni e vive con i genitori anziani. Sono una famiglia molto povera: «Prima dell’impianto di filtraggio non venivo mai qui e non avevo nessun rapporto con i cattolici. Ora vi trovo sempre persone amichevoli. Posso dare ai miei genitori acqua buona senza paura che si ammalino».
Joseph Nguyen ha 12 anni, viene a prendere l’acqua per la sua famiglia: «Ogni giorno mia madre puliva le bottiglie dove mettevamo l’acqua: c’era sempre uno strato giallastro sopra. E bolliva tutta l’acqua. Ora possiamo bere senza pulire le bottiglie o bollire. E io non devo saltare la scuola perché sto male!».
L’acqua è vita per tutto il villaggio, ma è anche motivo di integrazione tra gruppi di differenti religioni.
Archivio rubrica “Micro è giusto“
Aggiornato il 10/04/25 alle ore 16:34