Fattorie e radio comunitarie
AFRICA
BURUNDI | Allevamento di capre
Il problema più grave in Burundi è l’estrema povertà in cui vive la popolazione. La maggior parte delle famiglie mangiano una volta al giorno un pasto molto scarso. I bambini non frequentano la scuola per aiutare la famiglia a guadagnare qualcosa, ma soprattutto soffrono di malattie legate alla malnutrizione. Questa situazione di indigenza colpisce soprattutto le famiglie in cui il capofamiglia è una donna vedova o una ragazza madre. Queste donne frequentano spesso la parrocchia Mabanda per un sostegno o un pasto ai loro figli. Per cercare di risolvere questa situazione la parrocchia chiede un aiuto con l’obiettivo di rendere queste donne economicamente autonome e restituire loro un minimo di dignità. Esse hanno già creato un’associazione che comprende 25 famiglie, ognuna delle quali riceverà due capre. Le capre si riproducono anche più volte nel corso dell’anno, non hanno particolari esigenze alimentari e di cure.
- Costo: 5.000 euro | Causale MP 3/25 BURUNDI
TANZANIA | Fattoria di bovini e polli per il Centro della Salute
Il Centro della salute St. Jude Thaddeus, con una capacità di 100 posti letto, è stato costruito nel 2004 dalle Suore Francescane della Carità con lo scopo di dare assistenza medica agli abitanti di Mbingu e dintorni (circa 23.000 persone). Il Centro, distante 55 km da Ifakara, è situato in una zona remota e rurale carente persino dei servizi di base. La comunità delle suore chiede un finanziamento per realizzare una fattoria di bovini e polli presso il Centro della salute con il duplice scopo di avere una certezza alimentare per i pazienti e di generare reddito per l’autosostentamento.
- Costo: 4.620 euro | Causale MP 14/25 TANZANIA
UGANDA | Acquisto di macchine per scrivere in Braille per studenti ciechi
L’Africa subsahariana, dove sarà implementato questo progetto, registra i tassi più alti di esclusione scolastica, rappresentando circa il 30% di tutti i bambini fuori dalla scuola a livello mondiale. Per i bambini con disabilità, il diritto all’istruzione è ancora più compromesso a causa dei pregiudizi sociali, difficoltà di accesso fisico alle scuole, infrastrutture e materiali didattici insufficienti o inadeguati. Queste difficoltà fanno sì che i minori disabili abbiano meno probabilità di accedere e completare la scuola primaria, perdendo l’opportunità di apprendere persino le competenze di base.
La St. Theresa Angal Primary School, situata nel villaggio di Angal, è una scuola pubblica con status di istituto speciale per studenti con disabilità. La scuola ospita 731 alunni, di cui 55 con disabilità. Ben 40 di essi sono ciechi o ipovedenti. La cecità, in Uganda, è ancora accompagnata da una forte stigmatizzazione sociale, che limita gravemente le opportunità educative, lavorative e sociali di chi è in quella condizione. Molte famiglie, rassegnate alla mancanza di opportunità, tendono a isolare i propri figli ciechi, limitandone la partecipazione alla vita pubblica e comunitaria.
In questo contesto, la St. Theresa Angal Primary School rappresenta un esempio virtuoso, offrendo opportunità concrete grazie all’inclusione scolastica, con studenti disabili che frequentano le stesse classi dei compagni senza disabilità; personale qualificato, tra cui insegnanti vedenti e non vedenti specificamente formati; strutture residenziali, con dormitori che accolgono gli studenti provenienti da zone remote. Tuttavia, l’istituto affronta gravi difficoltà economiche e il sostegno governativo è estremamente limitato.
Dal 2015, Amici di Angal OdV di Negrar, capofila del progetto, garantisce un supporto annuale, non sempre sufficiente a coprire tutte le spese necessarie. I 40 studenti con disabilità visive apprendono e praticano la lettura e scrittura in Braille in un’aula dedicata, seguiti da tre docenti ciechi. Durante i primi anni, utilizzano tavolette Braille, passando successivamente alle macchine per scrivere in Braille.
La scuola dispone attualmente di dieci macchine, condivise tra gli studenti, ma otto di queste sono ormai inutilizzabili e necessitano di sostituzione. Le macchine Braille sono strumenti fondamentali per garantire l’accesso all’istruzione, l’indipendenza e la fiducia in sé stessi degli studenti. Senza di esse, l’apprendimento del sistema di lettura e scrittura Braille diventa impossibile.
- Costo: 5.000 euro | Causale MP 26/25 UGANDA
AMERICA LATINA
COLOMBIA | Sostegno a una radio comunitaria per promuovere la cura dell’Amazzonia
Il Vicariato Apostolico di Puerto Leguízamo Solano si trova in un territorio in cui si incontrano tre frontiere, ed è per questo centro delle relazioni commerciali, sociali, culturali e politiche tra Colombia, Ecuador e Perù, ma è soprattutto un territorio amazzonico, in quanto situato nell’Amazzonia colombiana e nella grande Panamazzonia sudamericana.
Dal punto di vista culturale e sociale, il territorio del Vicariato è caratterizzato da una grande diversità di popolazione, in quanto sono presenti 35 riserve indigene e 32 consigli composti da alcune comunità indigene, tutti riconosciuti dal Ministero dell’Interno. La maggior parte della popolazione, sia delle comunità contadine che dei consigli e riserve indigene, vive in luoghi dispersi, sulle rive dei fiumi che bagnano il territorio.
Uno dei maggiori problemi che stanno vivendo le comunità locali è la deforestazione ai fini dell’allevamento estensivo e per la piantagione di colture illecite, che rendono il territorio uno spazio favorevole al traffico di droga. Si aggiungono inoltre pratiche poco rispettose dell’ambiente, come l’uso e la cattiva gestione di materiali non biodegradabili che finiscono per contaminare i fiumi e gli spazi in cui vengono depositati dopo l’uso che ne viene fatto.
Vista l’urgenza di ripensare le pratiche e gli stili di vita attuali che determinano il rapporto delle persone con il loro ambiente, in questo caso l’Amazzonia, fonte di vita, diventa importante raggiungere le comunità attraverso programmi radiofonici e brevi messaggi al fine di stimolarli e motivarli a prendersene cura.
La Pastorale Giovanile del Vicariato è disposta ad assumere e guidare la promozione della conoscenza e della cura dell’Amazzonia attraverso i programmi della radio comunitaria.
L’obiettivo del microprogetto è finanziare un programma radiofonico: “L’Amazzonia è la nostra casa comune: prendiamocene cura”, di 10 minuti, che sarà trasmesso due volte a settimana per quattro mesi, e piccoli messaggi radiofonici quotidiani dal titolo Tutti possiamo prenderci cura dell’ambiente, per motivare all’impegno e alla cura dell’ambiente.
È inoltre previsto un laboratorio per i giovani, intitolato “I giovani rispondono al grido della casa comune”, che propone pratiche del buon vivere e del buon lavoro come forma di impegno nella cura dell’ambiente. Sarà infine acquistato un generatore elettrico per migliorare la capacità e la qualità dell’emissione del segnale radio.
- Costo: 5.000 euro | Causale MP 25/25 COLOMBIA
UNO DEI MICROPROGETTI REALIZZATI: TESTIMONIANZE
MP 63/24 | ECUADOR | AIUTI ALIMENTARI E SANITARI
«Anche se le nostre famiglie ci abbandonano perché non possono occuparsi di noi, sono contento di stare qui, dove invece si prendono cura di noi. È un’altra famiglia: siamo accolti e curati. Anche qui non mancano problemi di fondi, ma le suore trovano sempre qualcuno che le aiuta».
Luis Zambrano è un giovane disabile, ed è sempre sorridente. «Ci sentiamo protetti da angeli che ci danno il loro appoggio. Tante volte vediamo le suore preoccupate perché non ci sono abbastanza soldi per fare tutto, ma loro sono sempre carine, pazienti e ci regalano tanti momenti di felicità», dice Donato Pluas, uno degli anziani residenti.
La Fondazione Santa Narcisa a Daule (città di circa 160.000 abitanti, 50 km a nord della capitale Guayaquil) ha un centro residenziale e di accoglienza diurna per anziani e disabili, aperto dal 1990 e gestito dalle suore dei Poveri di San Pietro Claver. Oggi accoglie circa 200 anziani residenti.
Ricevevano anche sostegno da parte del governo, ma la situazione attuale di instabilità (terrorismo legato ai Narcos, avvicendamento di presidenti quasi annualmente, tentativi di golpe ecc.) ha sospeso questa entrata.
Le suore cercano sempre di trovare la maniera di occuparsi delle persone anziane e di quelle con disabilità, e il microprogetto di Caritas Italiana ha permesso di acquistare pannolini per adulti e medicinali.